
Il seminario Scritture in transito tra letteratura e cinema, guidato da Silvia Acocella, con Annachiara Monaco, Carmen Lega, Achille Campanile, attraverserà l’universo policentrico della transmedialità, un reticolo copernicano che l’uomo continuamente ricrea in punta di dito.
La guerra dei mondi, sulla soglia tra realtà e finzione, passerà dal mondo di carta a quello dei media elettrici, in una nuova oralità tattile, che rivelerà impigliati nella rete molti retaggi dell’homo narrans. Già Il fu Mattia Pascal, del resto, si era configurato come una macchina acchiappafantasmi. Dalla serpentina di Sterne ai thread, sempre più si diffonderà un’identità smarginata, fatta di una virtualità ricostruita a mano. Sotto il flusso delle storie proiettate, i muri acquisteranno consistenza metaforica, come The Wall, narrazione transmediale tra carta, vinile e pellicola, finché nel videogioco The town of light, le pareti tra le quali è reclusa Renée, mostrate da Daniele Liberti, saranno sfiorate da molti archetipi letterari del ’900. Al di là della morte biologica, irretite dai social, alcune vite continueranno a circolare e ad annodare destini. Lo schermo del cellulare, capace di incorniciare profezie, verrà infine ricondotto al palmo di Steve Jobs, che lo immaginò, tra la polvere delle Torri gemelle, liscio, disponibile alla mano umano, surrogato di una carezza mai fatta alla propria creatura.
Aula Piovani (14,30-16,30)
venerdì 29 aprile
le Foto della puntata







Foto di Antonietta Tarantino e Daniela Ciaramella