Il seminario Scritture in transito, guidato da Silvia Acocella, con Achille Campanile, Carmen Lega e Annachiara Monaco, chiuderà il cerchio di un cammino che si era aperto con la prima frattura dell’universo, tra terra e cielo. Agli orli della vita, gli abitanti si scorporeranno, creando una strana famiglia spettrale, dal Fantasma dell’opera, che Antonietta Tarantino evocherà con l’arsenale delle sue apparizioni, al lenzuolo bianco che in A ghost story sarà sfiorato da una carezza, fino all’«ebullizioni di chimere» degli Scalognati e a quelle lucciole del Mago Cotrone che sembrano un riflesso del firmamento. Il crepitìo di stelle unirà nel tempo e nello spazio gli uomini desideranti, raccogliendoli con il viso rivolto al nero della notte, sin dalle prime pagine di Altre Terre. Giovanni Covone ritornerà con il racconto delle domande, degli errori, delle scoperte casuali dell’astrofisica, narrando le vite degli astronomi e anche la propria e congiungendo, nel tessuto della sua scrittura di astroromanziere, cosmologia e intimità. Una matrice di inchiostro, nera su bianco, partendo da Mono-luoghi di carta, innesca una serie di infiniti mondi, nell’universo di Dignità autonome di prostituzione di Luciano Melchionna, dove orbitano attori, spettatori e lettori, attraversando tutte le soglie.
Le foto della puntata
Foto di Antonietta Tarantino