Il
seminario “Scritture in transito tra letteratura e cinema”,
patrocinato dal DSU, ripercorre le tappe fondamentali dell’effetto
cinema nell’immaginario novecentesco, lungo la linea di confine tra
pagina scritta e immagine in movimento.
I lavori, guidati da SILVIA
ACOCELLA (Letteratura italiana contemporanea) con il supporto di
LUDOVICO BRANCACCIO FLAVIA SALERNI e ROBERTO P. ORMANNI, saranno
dedicati al rapporto, sempre più stretto, tra l’uomo immaginario
del cinema (Morin) e il personaggio-uomo del romanzo
novecentesco (Debenedetti).
Si partirà dalla scoperta del volto,
attraverso la microfisionomia del cinema muto (Balàzs), e dai suoi
effetti nel mondo di carta, incrociando l’«invasione vittoriosa dei
brutti», nella letteratura modernista, con i corpi deformi
proiettati sullo schermo, da quelli di Freaks e di nuovi
uomini-bestia, a quelli altrettanto mostruosi di uomini medi e
piccolo borghesi.
Le facoltà potenziate di mutanti e supereroi,
avatar, cyborg saranno accostate a quelle di eroi quotidiani e ‘divinità
in incognito’. Malgrado le recenti definizioni di post-umanesimo e di
homo tecnologicus, si procederà in cerca di una traccia umana
persistente e ancora visibile nella terra di mezzo dell’immaginario.