
Il seminario Scritture in transito guidato da Silvia Acocella, con i curatori dei Laboratori permanenti, Francesco Amoruso (Scrittura), Gianluca Della Corte (Audiovisivi e multimediali), Marianna Lucia di Lucia (Videocritica cinematografica), Annachiara Monaco (Modelli e strutture narrative), percorrerà, con Carmen Lega, la necessità di litigare, per poter continuare a legare.
Il seminario Scritture in transito guidato da Silvia Acocella, con i curatori dei Laboratori permanenti, Francesco Amoruso (Scrittura), Gianluca Della Corte (Audiovisivi e multimediali), Marianna Lucia di Lucia (Videocritica cinematografica), Annachiara Monaco (Modelli e strutture narrative), percorrerà, con Carmen Lega, la necessità di litigare, per poter continuare a legare.
La casa si mostrerà pelle psichica e allargherà, con i silenzi del cinema iraniano, le crepe dei suoi muri, riflesso delle ferite familiari. Di tutti i conflitti, nessuno sarà così devastante come La guerra dei Roses, un duello tra infime bassezze e altezze dissacranti, dove andranno a pezzi tutti, persone e cose. Camminando sui cocci, passeremo dalle tavole di Eduardo De Filippo alle riprese (in tutti i sensi) di Edoardo De Angelis che, raccogliendo i frantumi della tradizione, gli involucri del sacro, il testo originario e dimenticato di Natale in casa Cupiello, restituisce corpi, voci e suoni, ricomponendo i pezzi del suo presepe con il collante degli “appiccichi”. Per il legame che si è stretto nel tempo con il nostro seminario, si collegherà dal set del suo nuovo film eduoardiano, in uno scambio di schermi precari ma di affetti consistenti. Un litigio inestinguibile, più avvolgente di un abbraccio, tra pochi legami leciti e molti illeciti, durati una vita intera, diventerà il vincolo di un Matrimonio all’italiana. La natura tagliente dei cocci si consoliderà in un «aggregato di negativi», girando a vuoto sulla Revolutionary Road, nel desiderio costante di tagliare la corda, di tagliare tutto. Sarà accostata, invece, all’arte del Kintsugi la poesia di Saba, con le sue gocce d’oro lasciate colare nelle fratture della vita. A legare La storia di un matrimonio saranno le mani di una donna, abili nel tagliare (capelli e rapporti finiti) e nell’annodare dei lacci sciolti, prima di un addio. Vedremo sempre più la persistenza di fili invisibili oltre il taglio definitivo, come nelle immagini della vita di coppia mancata eppure custodita, come i ricordi di famiglia, in La la Land, o nella fine, sospesa sulla morte, dei due amanti vagabondi di Dolls, fino a una variante della leggenda del filo rosso, capace di illuminare tutte le storie spezzate, non vissute, anche quelle mai nate, legandole al peso delle cose esistenti.
venerdì 14 maggio (ore 15-17)
Aula DSU2
(streaming codice: q7834f4)